12 agosto 2015

La sedia acustica di Neri Oxman

Un'opera stampata in 3D con 44 materiali digitali grazie alla performante Connex 500 di Stratasys

Andiamo oltre.
Abbiamo parlato di stampa 3D, di prototipi estetici e funzionali, parti finite e pronte all’uso, ma ci sono esempi che valgono più di mille parole.
La stampa 3D ha aperto porte inimmaginabili.



Neri Oxman per esempio, architetto, designer e professoressa di Media, Arti e Scienze al MIT, una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachusetts, esplora costantemente le possibilità che offre la stampa 3D e le applica in maniera sublime alle sue opere.

Gemini è una chaise longue realizzata in parte con la stampa 3D. L’opera è nata dalla collaborazione fra Ms. Oxman, che grazie alla sua visione e alla sua straordinaria produzione è una delle beniamine della stampa 3D, e il Professor Craig Carter, del dipartimento di Scienze Materiali e Ingegneria del MIT, che hanno utilizzato la Objet500 Connex3 Color Multi-material 3D Printer di Stratasys.

La chiave di lettura di Gemini è la dualità, che mira a rappresentare il rapporto complesso e contraddittorio fra gemelli nel ventre materno attraverso le proprietà dei materiali e la loro disposizione nello spazio. Per questo Gemini mescola i processi di produzione tradizionali con quelli innovativi.
Con questa struttura “a bozzolo” composta da due pezzi, la Oxman combina la tecnica di produzione sottrattiva e quella additiva e continua la sua esplorazione delle potenzialità della Objet500 Connex3 multimateriale, che permette di stampare materiali vari e diverse combinazioni di colori in una sola opera.


“Volevo riprodurre l’atmosfera rilassante e immobile dell’esperienza prenatale del feto”, spiega la professoressa Oxman. “La membrana stampata in 3D e insonorizzata dà vita all’idea, portando il visitatore che si sieda nella chaise longue in uno stato di assoluta serenità.”
“La chaise longue abbraccia molteplici aspetti dell’esistenza umana, che vanno dal calore del ventre materno ai tratti del segno dei Gemelli nello spazio profondo. Riassume un cosmo umano, il nostro corpo, che vaga tranquillo nello spazio come una costellazione. Qui la dualità della natura è espressa attraverso la combinazione di materiali tradizionali e l’arte della stampa 3D”, spiega Neri Oxman. “La nuova stampante della Stratasys a colori e multimateriale ha un enorme potenziale, che mi ha permesso di dare vita a un intenso dialogo fra suono e luce, fra materiali rigidi e flessibili, naturali e artificiali e fra alte e basse frequenze spaziali, in una maniera impensabile fino a oggi”.

Nel suo nuovo design Oxman cerca di esplorare il modo in cui i materiali interagiscono con il corpo umano – la chaise longue doppia presenta un contenitore che protegge il corpo attraverso un guscio stampato in 3D a colori e in più materiali, che riproduce la tranquillità del ventre materno. La parte esterna protettiva è costituita da una solida conchiglia in legno. All’interno Gemini è rivestita da ben 44 diversi materiali digitali PolyJet, colori inclusi. Combinazioni di materiali che non solo indirizzano sul corpo specifici punti di pressione così da creare un paesaggio sensoriale, ma agiscono anche come una camera anecoica insonorizzata, come una struttura architettonica volta a calmare la mente. Questa “pelle” stampata in 3D utilizza l’innovativa tecnologia di Stratasys a triplo getto e mescola tre materiali di base: il simil gomma TangoPlus di Stratasys, il VeroYellow rigido e il VeroMagenta, andando a formare una gamma di sfumature di gialli e di arancioni trasparenti e opachi, con diverse rigidità. I materiali, le forme e le superfici di questa membrana stampata in 3D hanno reso possibile creare un incredibile effetto acustico vibrazionale che dà vita a un ambiente calmo e rilassante.

Gemini presenta parti separate e indipendenti che insieme formano un contenitore: Gemini Alpha e Gemini Beta. Sono ispirati alla relazione fra i Dioscuri, i gemelli della mitologia classica: Castore, nato da un uomo (e chiamato Gemini Beta per la stella della costellazione nord dei Gemelli) e Polluce nato da un dio (chiamato Gemini Alpha per la seconda stella più luminosa nella costellazione dei Gemelli).
In linea con la mitologia greca, il primo pezzo, Gemini Alpha, riassume la forma di un cigno, in quanto si ritiene che Leda, madre dei gemelli, rimase incinta di Polluce dopo essere stata sedotta da Zeus nelle sembianze di un cigno. Ispirato alla radice della parola ‘cigno’, “suono” o ” cantare,” Gemini Alpha include un profondo contenitore che presenta una gamma di materiali digitali stampati in 3D PolyJet di Stratasys, con diverse proprietà elastiche e acustiche. Alle superfici più curve vengono assegnate proprietà più elastiche, aumentando così l’assorbimento acustico intorno alle camere.

Condivideremo prossimamente altri lavori della Oxman che ci affascinano sempre per la loro eleganza e complessità.